5 classici da leggere in autunno

5 classici da leggere in autunno

“Dio di illusioni” di Donna Tartt

Ecco un classico perfetto da leggere in autunno, quando le giornate di maltempo si fanno più numerose e il desiderio di stare all’aria aperta va scemando. “Dio di illusioni” di Donna Tartt è un libro corposo, caldo, che avvolge il lettore con una trama e uno stile a dir poco affascinanti.

Un piccolo raffinato college nel Vermont. Cinque ragazzi ricchi e viziati e il loro insegnante di greco antico, un esteta che esercita sugli allievi una forte seduzione spirituale. A loro si aggiunge un giovane piccolo borghese squattrinato. In pigri weekend consumati tra gli stordimenti di alcol, droga e sottili giochi d’amore, torna a galla il ricordo di un crimine di inaudita violenza. Per nascondere il quale è ora necessario commeterne un altro ancora più spietato…

“Dracula” di Bram Stocker

Cosa c’è di più autunnale di un bel classico tenebroso? “Dracula” è il libro perfetto da leggere in autunno, senza ombra di dubbio. Ecco la prefazione dell’edizione Feltrinelli: 

“State a sentirli, i figli della notte! Questa è la loro musica!” “Basta l’inizio: con questo Jonathan Harker, procuratore legale in quel di Exeter, che arriva in Transilvania, e si trova immediatamente avvolto in un clima di mistero e di scongiuri, fino a che di notte, tra lontani lupi che ululano e cavalli dalle narici infuocate, arriva in un castello dove un signore vestito di nero, dagli occhi troppo rossi e dai denti troppo bianchi… e il gioco è fatto!

Impossibile uscire da quel clima, impossibile allentare la tensione, e non seguire con ansia partecipe la sorte di quei personaggi. Perché, bene o male, questo dandy dalla tetra figura ci attira e ci spaventa al tempo stesso (come tutto ciò che è peccato o che ci fa ingrassare); perché Mina diventa l’oggetto di tutte le nostre preoccupazioni.

Perché del professor Van Helsing sposiamo l’indefessa fede nell’inconoscibile e nel mistero, e la sua integerrima crociata contro il Maligno; perché la schermaglia tra Dracula che architetta il suo ritorno a casa e gli altri che ne svelano a una a una le mosse finisce con l’appassionarci e con il coinvolgerci come per una partita a scacchi.

Fino allo strepitoso finale, quando le tre diverse pattuglie dei ‘cacciatori’ convergono, con un ritmo che ricorda quasi lo stretto di una fuga per organo o l”arrivano i nostri’ dei migliori film western, a sbarrare al Vampiro la strada verso il castello della sua sicurezza.”

“L’incubo di Hill House” di Shirley Jackson

E visto che l’autunno è la stagione di Halloween, non possiamo non includere fra i classici perfetti da leggere in questo periodo “L’incubo di Hill House”. 

Chiunque abbia visto qualche film del terrore con al centro una costruzione abitata da sinistre presenze si sarà trovato a chiedersi almeno una volta perché le vittime di turno non optino, prima che sia troppo tardi, per la soluzione più semplice – e cioè non escano dalla stessa porta dalla quale sono entrati, allontanandosi senza voltarsi indietro.

A tale domanda, meno oziosa di quanto potrebbe parere, questo romanzo fornisce una risposta. Non è infatti la fragile e indifesa Eleanor Vance a scegliere la Casa, prolungando l’esperimento paranormale in cui l’ha coinvolta l’inquietante professor Montague. È la Casa – con le sue torrette buie, le sue porte che sembrano aprirsi da sole – a scegliere, per sempre, Eleanor Vance.

“I falò dell’autunno” di Irène Némirovsky

“I falò dell’autunno” ci indica già a partire dal titolo quanto sia adatto alla stagione appena arrivata.

Come molti altri della sua generazione, dalle atrocità della Grande Guerra il “piccolo eroe” Bernard Jacquelain è stato trasformato in un “lupo” avido di piaceri e di denaro, cinico e disincantato, e unicamente attratto dal mondo luccicante dei faccendieri, degli affaristi, dei politici corrotti.

A niente servirà la presenza dolcissima della giovane moglie: lui ha voglia di avventure, e di quella mediocre vita piccoloborghese non sa che farsene. Ma il fuoco di molti incendi verrà a devastare i campi della sua vita: un amore sordido, una débacle finanziaria, un’altra guerra, un lutto atroce. Solo allora Bernard capirà che cosa vuole davvero – e saprà che da quel cumulo di ceneri può nascere una vita nuova.

“Persuasione” di Jane Austen

Pubblicato postumo nel 1818, “Persuasione” narra il contrastato amore tra l’aristocratica Anne Elliot e il capitano di Marina Frederick Wentworth. A diciannove anni Anne si è lasciata persuadere dal padre e dall’amica di famiglia Lady Russell a rompere il fidanzamento con l’amato e squattrinato Frederick.

Ma quando dopo sette anni di lontananza questi ritorna, Anne, a cui ora si profila una vita da zitella, non si lascia sfuggire la seconda occasione che il destino le regala. Ultimo e più maturo romanzo della Austen, “Persuasione” ritrae con straordinaria penetrazione psicologica i suoi personaggi e contiene un impareggiabile ritratto della società inglese d’inizio Ottocento e delle sue rigide convenzioni sociali. Introduzione di Roberto Bertinetti.

Fonte: 5 classici da leggere in autunno (libreriamo.it)